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Avv. Cardella: lacrime di coccodrillo la tesi dell´avv. Astolfo di Amato
26-07-2012 20:57 - AGGIORNAMENTI e COMMENTI

di VINCENZO LAMBERTI
Ora tocca al Governo. Nella seduta della Camera di ieri, infatti, il Parlamento ha espresso parere favorevole all´Ordine del Giorno n. 146 dell´Italia dei Valori sul caso Deiulemar. In particolare il Parlamento ha impegnato il Governo a valutare l´opportunità di prendere le opportune iniziative normative, ferme restando le prerogative del Parlamento, al fine di includere tra le imprese ammesse all´amministrazione straordinaria, soggette alle disposizioni sul fallimento, anche quelle società che hanno un numero di lavoratori subordinati pari a quello previsto dalla cosiddetta ´Legge Marzano´, come singola impresa o gruppo di imprese, se assoggettate a comune controllo".
Ad affermarlo sono i deputati dell´Italia dei Valori, Nello Formisano, Antonio Palagiano e Gabriele Cimadoro: "Va da se - conclude l´onorevole Formisano - che adesso bisogna incalzare il Governo affinché mantenga l´impegno che il Parlamento gli ha conferito ieri".
Ma in città, intanto, continua a tenere banco la polemica legata alla richiesta di concordato preventivo presentata dai consulenti anche per la Deiulemar Shipping. Parole di fuoco quelle che usa l´avvocato Antonio Cardella: "Sono lacrime di coccodrillo! Tali appaiono le accuse lanciate dal super consulente Astolfo Di Amato, ovviamente in nome e per conto della galassia Deiulemar, in merito al depauperamento del valore societario e, soprattutto, alla mancata accettazione del concordato da parte degli obbligazionisti truffati". Secondo il legale la verità è una sola: ""Questa vicenda è stata gestita male sin dall´inizio e, esaminato l´ottimo lavoro svolto dalla Procura di Torre Annunziata e, soprattutto, le indagini dalla medesima espletate, mi viene da pensare che la "mala gestio" sia stata addirittura programmata".
Critiche feroci proprio nei riguardi dei consulenti: "Resto interdetto - dichiara Cardella - nel leggere di un passivo di 500.000.000,00 di euro in capo ad una società che, fino a qualche mese fa, dichiarava di voler soccorrere la consorella Deiulemar Compagnia di Navigazione. Con quali capitali avrebbe contribuito alla formazione del concordato?" è la domanda polemica dell´avvocato di una parte dei risparmiatori.
Fonte: Metropolisweb