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L´Unione Consumatori pronta alla battaglia legale
26-01-2012 15:45 - AGGIORNAMENTI e COMMENTI

Crisi Deiulemar, i Consumatori pronti alla battaglia legale
Il responsabile di Torre del Greco: «Basta silenzi, serve chiarezza»
TORRE DEL GRECO -
Era stato il più agguerrito tra i «difensori d´ufficio» della Deiulemar. Al punto da affiancare - durante l´assemblea pubblica convocata all´hotel Mercure-Sakura - il «capitano» Michele Iuliano, suggerendo a tutti di non cedere al panico e di avere fiducia nella storica compagnia di navigazione di Torre del Greco.
Una presa di posizione netta e decisa che - a una settimana di distanza - il responsabile dell´Unione Consumatori di Torre del Greco è costretto ora a rivedere. Davanti all´atteggiamento di «chiusura e silenzio» dei vertici della società per azioni di via Tironi dopo la decisione di sospendere il pagamento delle cedole presentate dagli investitori, infatti, l´avvocato Antonio Cardella rompe gli indugi e scende in campo per difendere i diritti delle 13.000 famiglie di risparmiatori che da dieci giorni vivono con il fiato sospeso: «L´assordante silenzio della Deiulemar - afferma il legale dei Consumatori - ci induce a essere attenti e vigili, affinché i sacrifici di migliaia di onesti cittadini siano degnamente tutelati in tutte le opportune sedi». Un chiaro «invito» ai vertici della Deiulemar a cambiare immediatamente rotta nel rapporto con gli obbligazionisti «per evitare azioni estemporanee che si potrebbero rivelare dannose per tutte le parti in causa». A scatenare i dubbi e le perplessità del responsabile dei Consumatori, la comunicazione distribuita dalla compagnia di navigazione ai titolari di certificati al portatore per annunciare la sospensione dei rimborsi al fine di effettuare una sorta di censimento di coloro che sono in possesso di cedole della compagnia di navigazione e dei relativi ammontari: «Un atteggiamento - prosegue l´avvocato Antonio Cardella - che si presta a due contrapposte chiavi di lettura che, certamente, non intendiamo analizzare adesso.
Intendiamo, invece, censurare l´atteggiamento di chiusura e silenzio assunto successivamente dai responsabili della Deiulemar nei confronti dell´Unione Consumatori. Dopo avere prontamente risposto al loro invito, avevamo e abbiamo il diritto e il dovere di essere costantemente informati su ogni sviluppo dell´incresciosa vicenda, in maniera tale da contribuire a tranquillizzare i risparmiatori».
Un diritto/dovere che, invece, si è scontrato contro il muro di gomma alzato davanti la sede di via Tironi. Da dove, fino a oggi, non sono arrivate parole ufficiali. Convincendo il responsabile dell´Unione Consumatori a passare alle vie di fatto per tutelare gli investitori e alimentando lo psicodramma in cui sono piombati migliaia di risparmiatori.
«C´è bisogno di chiarezza, vogliamo conoscere la verità», lo sfogo degli obbligazionisti. Pronti a prendere d´assalto i numeri telefonici della Deiulemar, mandando in tilt il centralino. Problemi tecnici che hanno contribuito a diffondere il panico sul «silenzio assordante» degli armatori, ma che dovrebbero essere risolti già in giornata.
ALBERTO DORTUCCI
Fonte: Metropolis