Mantenimento ridotto se il marito è anziano e in precarie condizioni di salute
19-06-2015 19:00 - ASSEGNO MANTENIMENTO / DIVORZILE
Corte di cassazione - Sezione I civile - Sentenza 17 gennaio 2014 n. 927
Mantenimento ridotto se il marito è anziano e in precarie condizioni di salute
La I sezione civile della Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 927, ha sancito che Il giudice può ridurre l´importo dell´assegno di mantenimento, allorquando il coniuge obbligato è in precarie condizioni di salute, oltre che anziano.
La motivazione di fondo, alla base della decisione degli Ermellini, è supportata dalla plausibilità che l´onerato, per le cattive condizioni di salute, dovrà affrontare crescenti spese di carattere medico e assistenziale.
Nel respingere il ricorso, la Cassazione ha affermato che la Corte d´appello, ha giustamente attribuito rilievo alla sue condizioni attuali di salute dell´uomo, documentalmente accertate, che già richiedevano un particolare attenzione sia sotto il profilo dell´assistenza sia delle terapie. Uno stato di cose, ha concluso il collegio, destinato ad accrescersi nel tempo con il "progressivo degrado dello stato fisico" e gli inevitabili aumenti di spese sanitarie e che giustifica pienamente la riduzione dell´assegno di mantenimento.
Mantenimento ridotto se il marito è anziano e in precarie condizioni di salute
La I sezione civile della Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 927, ha sancito che Il giudice può ridurre l´importo dell´assegno di mantenimento, allorquando il coniuge obbligato è in precarie condizioni di salute, oltre che anziano.
La motivazione di fondo, alla base della decisione degli Ermellini, è supportata dalla plausibilità che l´onerato, per le cattive condizioni di salute, dovrà affrontare crescenti spese di carattere medico e assistenziale.
Nel respingere il ricorso, la Cassazione ha affermato che la Corte d´appello, ha giustamente attribuito rilievo alla sue condizioni attuali di salute dell´uomo, documentalmente accertate, che già richiedevano un particolare attenzione sia sotto il profilo dell´assistenza sia delle terapie. Uno stato di cose, ha concluso il collegio, destinato ad accrescersi nel tempo con il "progressivo degrado dello stato fisico" e gli inevitabili aumenti di spese sanitarie e che giustifica pienamente la riduzione dell´assegno di mantenimento.